21 maggio 2018 / Cucina, Prodotti Locali

Il potere farmacologico del Limone

Il limone di Sorrento IGP (indicazione geografica protetta) re indiscusso della Penisola, si differenzia dagli altri della Costiera Amalfitana per le diverse modalità di coltivazione e proprietà organo elettriche. 

La maggior parte di noi utilizza il succo ma perché usare solo quello quando del limone non si butta via nulla? Possiamo distinguere 3 parti ognuna con una sua importanza: la polpa o endocarpo, la buccia detta flavedo ricca di oli essenziali e lo strato bianco di mezzo chiamato anche albedo. La sua composizione chimica lo rende un potente nutraceutico. La vitamina C o acido ascorbico, di cui ne è ricco il succo, è una molecola idrosolubile che viene assorbita a livello  intestinale e una volta entrata nell’ enterocita può seguire due strade: o viene trasportata nel torrente circolatorio, o viene convertita ad acido deidroascorbato DHA. Trattasi di un meccanismo a saturazione: superata quindi la quota giornaliera (di circa 80mg) la restante parte viene escreta a livello renale. Tanti ruoli per molteplici proprietà benefiche. Antiossidante Idrifilico nella rigenerazione della vitamine E e Cofattore nelle reazioni che consentono al collagene di sostenere l’ ambiente extra cellulare. Blocca l’azione a lungo termine dei radicali liberi, Attiva la trascrizione di geni implicati nella sopravvivenza cellulare ed Esercita un’ azione anticarcinogenica facendo morire la cellula danneggiata. L’ acido citrico, altro componente del succo di limone, è un acido organico responsabile del sapore aspro ed è presente per circa il 6-7%, ne favorisce non solo la conservazione ma è un importante anti fermentativo che  Migliora la digestione, Potenzia l’ assorbimento del ferro ed ha un azione Drenante. I bioflavonoidi, sostanze fenoliche presenti particolarmente nell’ albedo, svolgono importanti funzioni che Migliorano lo stato di salute essendo antiossidanti, antinfiammatori, antiallergici, antivirali e antitumorali. La pectina, che troviamo sempre a livello dell’ albedo, appartiene al gruppo delle fibre solubili, ha la caratteristica di sciogliersi nel liquido caldo e di formare con il raffreddamento una gelatina, legando a sé le tossine e Regolarizzando le funzionalità intestinali. Il limonene è un olio essenziale che si ricava proprio dalla distillazione della scorza ed Esercita un’attività antiossidante, antitumorale e antinfiammatoria. Moltissime evidenze scientifiche dimostrano che l’ utilizzo prolungato di questo frutto esercita effetti positivi nella prevenzione dei tumori, nella depurazione,  nella salute cardiovascolare,  nei calcoli renali e biliari, nell’ emorragie interne, nel rinforzamento dei capillari e nel ridurre il rischio di ictus. Infine si è rilevato che il succo del limone può agire sulle cicatrici come agente sbiadente rendendole meno evidenti. 

Per tutte queste proprietà, recentemente si è fatta avanti la tendenza di assumere acqua tiepida e limone appena alzati prima di colazione, ma si tratta solo di food-trend? Proprio per i benefici che vi ho sopracitato, l’ acqua con il limone va intesa come un lavaggio che facciamo all’ interno del nostro organismo. Secondo la naturopatia la causa principale di malattia è un eccesso di tossine e scorie che non consentono all’ organismo di funzionare al meglio, recando ad esso vari disagi funzionali ma anche problemi estetici come imperfezione della pelle o cellulite. Ecco perché depurare l’ organismo è un abitudine fondamentale per il mantenimento dello stato di benessere e in questo senso l’ acqua e limone va a completare il processo di disintossicazione notturno andando a liberare l’apparato digerente e urinario.

Una volta preso il succo, cosa ne facciamo del resto? Lo buttiamo? Assolutamente no! Come ho detto all’ inizio, del limone non si butta nulla. Come usarlo? Sono tantissime le ricette che prevedono la buccia del limone: le famose zeste non sono altro che la buccia grattugiata. Avendo un aroma forte e deciso può essere molto utile nelle diete ipocaloriche dove il condimento scarseggia, ma anche per coloro che seguono diete iposodiche per tenere a bada l’ipertensione. In realtà farebbe bene a tutti proprio per la moltitudine di composti ad alto potere terapeutico. Una ricetta facile, veloce e soprattutto fresca da fare in questo periodo estivo è “la pasta integrale ai profumi di Sorrento “, o almeno così a me piace chiamarla perché mi riporta con la mente in costiera e quindi in vacanza. 

Potete anche condire insalate, pesce al forno, fritture , pesce o carne alla brace, fior di latte e  pizza; l’ importante è che sia sempre aggiunto a crudo.

Cosa state aspettando?! Correte in cucina e lasciate libero sfogo alla fantasia e al gusto!

Teresa Di Lauro

#MelRoseFriends