21 novembre 2018 / Cucina, Prodotti Locali

FIOR DI LATTE O MOZZARELLA?

Il fior di latte o mozzarella di vacca è un prodotto alimentare tipico della costiera amalfitana che ha come sede principale di produzione il comune di Agerola. Spesso il fior di latte viene confuso con la mozzarella di bufala, ma sono prodotti alimentari diversi. La differenza  deriva prima di tutto dal componente principale utilizzato durante il processo di produzione, ovvero il latte. Per questa ragione nel 1996 fu attribuito al fior di latte il certificato STG ovvero specialità tradizionale garantita, che stabilisce il metodo di produzione e nello stesso anno, la mozzarella di bufala è diventata DOP ovvero denominazione di origine protetta. La composizione nutrizionale di 100 g di mozzarella di bufala è costituita da: 23% di proteine, 76% di lipidi, 1% carboidrati. D’altro canto in 100 g di fior di latte ci sono : 31% proteine, 68% lipidi, 1% carboidrati; quindi da un punto di vista nutrizionale il fior di latte è più ricco in proteine e meno in grassi, risulta essere quindi più completo. Data la significativa presenza d'acqua, è il meno calorico, per cui è considerato un formaggio fresco magro.

La sua presenza nella dieta varia in base allo stato nutrizionale del consumatore. Seppur valido nella terapia alimentare dimagrante, la prevalenza degli acidi grassi saturi, associata all’elevato contenuto di colesterolo, lo rende inadatto in caso di ipercolesterolemia. Il fior di latte appartiene al gruppo II degli alimenti, quindi latte e derivati, caratterizzati da proteine ad alto valore biologico perché costituite da aminoacidi essenziali per l’ uomo, che solo con la dieta può assumere. La quota glucidica è costituita dal disaccaride lattosio, presente ma non in concentrazioni elevate grazie alla fermentazione lattica che avviene durante la produzione. In virtù dell'ampia gamma di vitamine idrosolubili del gruppo B, il fior di latte può essere considerato un alimento utile a sostenere i processi metabolici di vari tessuti. Abbondante è anche la presenza della vitamina liposolubile A necessaria a mantenere integra la funzione visiva, la capacità di riproduzione, la differenziazione cellulare, la difesa antiossidante. Contiene un modesto livello di sodio e per questo il fior di latte è tra i pochi formaggi concessi nella dieta per l'ipertensione arteriosa. I minerali presenti in quantità maggioritaria sono calcio e fosforo, fondamentali per sostenere il metabolismo scheletrico, un processo fondamentale nello sviluppo fetale, in fase di crescita e in terza età dove vi è un aumentato del rischio di osteoporosi.

Il fior di latte fresco va gustato crudo, tuttavia ha la pecca di avere una bassa durata di conservazione, massimo 2-3 giorni. Può essere anche usato cotto; in questo meglio usarlo dopo qualche giorno così da aver perso tutto il suo liquido.

Oggi vi propongo una ricetta salutare e veloce: PARMIGIANA BIANCA DI ZUCCHINE. 
Una volta sciacquate ben le zucchine tagliatele a fette e grigliatele, nel frattempo tagliate il fior di latte a fette assicurandovi che abbia scaricato il suo liquido. Una volta cotte le zucchine in un ruoto di ceramica alternate strati di: zucchine, fior di latte, olio evo, basilico e menta. Giunti in cima potete aggiungere del pangrattato cosi da formare una crosta croccante. A questo punto la vostra parmigiana sarà pronta per essere cotta al forno per 15 min a 120 °C. Potete anche aggiungere tra gli strati prosciutto cotto oppure per i più audaci dei gamberi crudi, ultimamente usati molto in gastronomia in binomio con latticini di vario tipo.

Io ho già l’ acquolina in bocca… buon appetito!

Dott.ssa Teresa di Lauro 

Biologa Nutrizionista 

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