30 ottobre 2018 / Viaggi

Un Gigante da paura

Signore e Signori, oggi parleremo del monte Vesuvio, Il vulcano attivo più famoso e pericoloso del mondo. 

Si trova qui, a Napoli e regna su tutto il suo Golfo. 

Ogni anno milioni di turisti arrivano a Napoli con l’obiettivo di andare a visitare il Gigante apparentemente buono.

Ma facciamo qualche passo indietro.

L’eruzione più famosa del Vesuvio è quella del 79 d.C che vide cadere le città romane di Pompei, Ercolano,Oplonti e Stabia.

Questa eruzione è stata documentata da uno storico romano che ha vissuto in prima persona l’eruzione: Plinio il Giovane. Infatti questa eruzione è denominata anche eruzione Pliniana.

Il Vesuvio ha eruttato tante altre volte ma con una forza distruttiva minore fino all’ultima eruzione del 1944 che distrusse nuovamente gran parte del meridione. 

Dopo questa, il Vesuvio si è addormentato.

Oggi il nostro Gigante è ricoperto di vigneti e boschi. 

Nel 1995 nacque al centro del Vesuvio il Parco Nazionale del Vesuvio che ospita più di 600 specie di piante e vegetali e circa 200 specie di animali. 

A causa o potremmo dire grazie alle numerose e antiche eruzioni vesuviane, il suolo del Vesuvio perennemente umido e ricco di minerali ha dato vita ad alcuni prodotti locali molto richiesti dalla popolazione napoletana e non solo.

I principali prodotti Vesuviani sono : i pomodori del piennolo, il vino Lacrima Cristi, e le albicocche. 

Fonte di ricchezza o mostro da temere?

Se mai dovesse esplodere, gli studiosi dicono che il Vesuvio farà un disastro. Ma grazie ai continui studi nell’osservatorio vesuviano (nato come primo osservatorio vulcanologico d’Europa), si dice che la popolazione potrebbe essere avvertita in tempo. 

Non ci resta che aspettare…

Ma, nel frattempo, venite qui e godiamoci insieme lo spettacolo dal Monte più temuto al Mondo. 

All’altezza di 1000 metri possiamo iniziare la scalata per raggiungere il cratere. E credetemi, la vista da lassù è davvero mozzafiato.

Se siete fortunati e scalerete il Vesuvio durante una giornata non ventilata, il nostro Amico, per ricordarvi che è attivo, farà uscire delle piccole nuvolette di fumo dalle sue imponenti rocce vulcaniche con un odore fastidioso di zolfo.

Ah, dimenticavo, prima di iniziare la scalata fate una fotografia alla Valle dei Giganti con tanto della sua Punta Nasone e poi mi dite se quella non sembra davvero la punta di un naso in una grossa faccia da Gigante.

Ornella Donatellis

#MelRoseFriends